Istituzione del Comune di San Miniato |
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Chi siamo Il livello delle esperienze raggiunte dai servizi educativi per l'infanzia di San Miniato, il loro consolidato progetto pedagogico, il forte radicamento all'interno della comunità locale e il lusinghiero apprezzamento registrato da parte di numerosi osservatori nazionali e internazionali impegnati nello sviluppo di politiche a favore dei bambini e delle famiglie hanno condotto nel 1997 alla nascita del Centro di Ricerca e Documentazione sull'Infanzia La Bottega di Geppetto, dal 1999 Istituzione del Comune di San Miniato. La Bottega di Geppetto nasce così con l’obbiettivo di costituire una risorsa di sistema che sostenga lo sviluppo di attività di ricerca nei servizi educativi per la prima infanzia, la loro valorizzazione documentale e la loro diffusione. Il tema della formazione diventa subito un altro punto di attenzione e così la Bottega di Geppetto diventa dal 2003 Agenzia accreditata della Regione Toscana per la formazione superiore e per la formazione continua (decreto n.2426 del 28.04.03, pubblicato sul BURT n.26 del 18.06.03) nonchè Organizzazione qualificata dalla Certificazione ISO 9001 / UNI EN ISO 9001: 2008 per la Progettazione ed erogazione di servizi di formazione, consulenza e attività documentale nell'ambito degli interventi educativi per l'infanzia. L’orbita locale si mantiene radice e elemento di riferimento pur moltiplicandosi nel tempo le relazioni con altre realtà nazionali e internazionali impegnate nello sviluppo di buone politiche per l’infanzia fondate sul riconoscimento del protagonismo dei bambini e del diritto all’educazione. La Bottega di Geppetto gestisce per delega della Conferenza dell’Educazione e Istruzione del Valdarno Inferiore le attività di controllo preventivo e di vigilanza sul sistema territoriale dei servizi educativi per l’Infanzia, così come il programma di formazione di tutti gli educatori e operatori coinvolti nella rete territoriale dei servizi educativi. Le attività di documentazione si sviluppano consolidando nel tempo una collana editoriale e la produzione di quaderni e video che da oltre dieci anni sono prodotti in più lingue e diffusi in Europa e oltre oceano. La straordinaria vitalità della Bottega di Geppetto si fonda certamente sulla continuità dell’attenzione che le amministrazioni comunali di San Miniato hanno dedicato ai bambini e al tema della loro educazione, che ha determinato nel tempo un forte radicamento delle esperienze all’interno della comunità, ma anche sullo straordinario e infaticabile impegno di tante persone che con diversi ruoli e funzioni hanno accompagnato lo sviluppo di questa storia. Fra queste la figura di Gloria Tognetti – negli ultimi venti anni investita del doppio ruolo di Responsabile dei servizi educativi e scolastici del Comune di San Miniato e di Direttore della Bottega di Geppetto – ha certamente costituito un elemento propulsivo e di equilibrio fondamentale. Naturale dunque che la sua prematura scomparsa lo scorso 5 maggio 2017 abbia orientato l’Amministrazione a intitolarle la Bottega di Geppetto. Il Consiglio Comunale, con propria delibera del 26 giugno 2017, ha così modificato la denominazione dell’Istituzione in Bottega di Geppetto - CENTRO INTERNAZIONALE di ricerca e documentazione sull’Infanzia GLORIA TOGNETTI. Gloria Tognetti nasce a San Miniato l’11 febbraio 1960 da una famiglia contadina che percorre negli anni il passaggio dall’impiego in agricoltura a quello nelle aziende conciarie, caratteristica e florida realtà economica della zona. Secondogenita di tre figli, mostra precocemente attitudine allo studio e interesse per le tematiche educative. Appena diplomata intraprende la professione di educatrice, ma prosegue al contempo gli studi conseguendo la laurea in psicologia presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma. La sua tesi di laurea – pubblicata sulla Rivista italiana di Psicologia – rappresenta un interessante esempio di ricerca osservativa svolta con bambini nel contesto educativo e concorre alla standardizzazione di uno strumento di valutazione delle competenze comunicative e linguistiche in età precoce. Attiva nel contesto dell’azione politica e nell’associazionismo, fa parte da subito del Gruppo Nazionale di studio Nidi e Infanzia, fondato del 1980 da Loris Malaguzzi e al suo interno ricopre responsabilità e compiti operativi con particolare riferimento alla realtà toscana. Collabora con la rivista BAMBINI, riuscendo attraverso i suoi contributi a mantenere sempre vivo l’impegno alla documentazione del lavoro educativo con i bambini. Sebbene importanti disavventure di salute la accompagnino a partire dalla tarda adolescenza, il suo attivismo professionale non cede mai il passo alla malattia e alla fine degli anni ’90 assume la funzione di Responsabile dei servizi educativi e scolastici del Comune di San Miniato e di Direttore del neonato Centro di ricerca e documentazione sull’infanzia LA BOTTEGA DI GEPPETTO. Si consolida in questo periodo il sodalizio culturale con Aldo Fortunati – già nato nella metà degli anni ’80 – e molte sono le avventure professionali condivise, fra le quali quelle che conducono le esperienze dei servizi educativi di San Miniato a una evoluzione crescente e mai interrotta negli ultimi 25 anni e allo sviluppo di interessi che legano San Miniato a un crescente network internazionale di relazioni e scambi che oggi conta oltre sessanta referenti distribuiti in tutto il mondo. Fra le sue numerosissime pubblicazioni, comprendenti articoli e contributi in volumi collettanei, Creare esperienze insieme ai bambini e, con Aldo Fortunati, Professionalità educatore e Famiglie, servizi per l'infanzia e educazione familiare. L’ultimo lavoro condiviso con Aldo Fortunati – il video PER UN CURRICULUM APERTO AL POSSIBILE – protagonismo dei bambini e educazione – è stato completato il 25 aprile 2017, dieci giorni prima di quel 5 maggio 2017, giorno in cui il male incurabile scoperto sei mesi prima l’ha portata via da quella vita che aveva sempre vissuto con infaticabile passione e interpretando con rara sensibilità ed equilibrio uno straordinario esempio di cultura laica e femminile. Il video – tradotto in inglese, spagnolo e portoghese – ha già cominciato a girare per il mondo e l’augurio è che porti in giro, insieme alla sua voce e alle sue idee, anche la speranza in un futuro in cui sia proprio lo sguardo dei bambini ad aiutarci a sostenere lo sviluppo del nostro vivere civile. |
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